Per il tuo piacere,
Per il tuo divertimento,
Madre mia e Padrona,
Nella misericordia con cui mi accogli
E lasci che io possa ardere e tendermi,
Nell'orizzonte che vibra
Sotto il cielo delle tue piante,
Ancora e sempre,
Esisto e vivo,
Così come tu mi conosci,
Così come tu puoi vedermi.
Come tuo famiglio,
Come cane festoso,
Accucciato ai tuoi piedi.
E così, io ti prego,
Imbevuto di te,
Del tuo riso allegro,
Della carezza generosa dei tuoi occhi,
Dei tuoi piedi graziosi e vivaci
Che calzano il mio respiro.
© Charmel Roses